Negli ultimi anni, sempre più farmacie offrono la possibilità di effettuare esami del sangue rapidi, come la misurazione di colesterolo, glicemia e trigliceridi, attraverso un prelievo capillare dal dito. Questa pratica è spesso preferita per la sua comodità e immediatezza.
Un recente servizio del programma televisivo Le Iene, andato in onda il 2 marzo 2025 e curato da Gaetano Pecoraro, ha però sollevato dubbi significativi sull’affidabilità degli esami del sangue effettuati in farmacia.
L’inchiesta ha evidenziato discrepanze nei risultati fino al 200% rispetto a quelli ottenuti in laboratori specializzati. Nel servizio, tre volontari a digiuno hanno eseguito esami del sangue in laboratorio e, successivamente, gli stessi test in tre diverse farmacie. I risultati hanno mostrato variazioni significative, con alcuni valori corretti e altri completamente sballati.
Perché gli esami del sangue in farmacia non sono affidabili
Daniele Morelli, direttore della Struttura Complessa Medicina di Laboratorio dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha sottolineato che gli strumenti utilizzati nelle farmacie non sono sottoposti a controlli di qualità rigorosi come quelli dei laboratori di analisi. Nei laboratori, la qualità è misurata e controllata, mentre nelle farmacie non vi è certezza sulla qualità dei dati rilasciati.
Queste differenze possono portare a diagnosi errate e, di conseguenza, a trattamenti inadeguati o inutili. La mancanza di regolamentazione e controllo nelle farmacie solleva preoccupazioni, evidenziando la necessità di standard più rigorosi per garantire la precisione degli esami del sangue effettuati al di fuori dei laboratori specializzati.
Controllo qualità: il punto di forza dei centri analisi
Nei laboratori di analisi cliniche, ogni esame è sottoposto a rigorosi controlli di qualità sia interni che esterni. Ogni giorno, gli strumenti diagnostici vengono calibrati utilizzando campioni di riferimento con valori noti, assicurando che i risultati siano accurati. Inoltre, i laboratori partecipano a programmi di valutazione esterna della qualità, confrontando i propri risultati con quelli delle aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) per garantire standard elevati. Al contrario, le farmacie non sono obbligate per legge a effettuare tali controlli.
Sebbene gli esami rapidi in farmacia possano sembrare una soluzione conveniente per monitorare alcuni parametri di salute, per ottenere diagnosi precise è consigliabile rivolgersi a laboratori di analisi cliniche specializzati.
Solo in questi contesti è possibile beneficiare di controlli di qualità rigorosi, strumentazione avanzata e personale qualificato, elementi fondamentali per una valutazione accurata del proprio stato di salute.